Corniglia m.193, frazione di Vernazza, in posizione centrale rispetto agli altri
borghi della Cinque terre è l'unica di esse che non si affaccia
direttamente sul mare.
È, infatti, situata su un promontorio roccioso a picco sul mare, ai
margini di una conca intensamente coltivata a vigneti. L'abitato, di impianto
lineare, più legato al territorio che al mare, ha destinazione agricola
e presenta una tipologia urbana ed edilizia non alterata da radicali
trasformazioni, simile a quella dei nuclei rurali dell'entroterra.
La parrocchiale di S. Pietro è uno dei più interessanti monumenti
gotico-liguri delle Cinque Terre. La chiesa, edificata nel 1334 sui resti di una
cappella del XI secolo, è stata in seguito rimaneggiata e l'interno
presenta sovrapposizioni barocche.
Sulla piazzetta al centro dell'abitato prospetta l'oratorio dei Disciplinati di
S. Caterina. Delle antiche fortificazioni genovesi rimangono, a strapiombo sul
mare, la base di una torre poligonale e, inglobati nel cimitero, i ruderi del
castello del XVI secolo.
Per raggiungere Corniglia si può salire una lunga scalinata detta
Lardarina, costituita da 33 rampe con 377 gradini oppure percorrere la strada
che la collega alla stazione ferroviaria.
Inoltre Corniglia è unita a Vernazza da una suggestiva passeggiata posta
a mezza costa tra la vetta e il mare.
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